Recenti studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno stimato che più di 264 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di depressione, e ben l’80% dei pazienti in paesi a basso o medio reddito non ricevono alcun trattamento medico o psicologico. Si tratta di numeri importanti, perché nelle forme più acute la depressione può portare a tendenze suicide oltre a disturbi più o meno debilitanti come alterazioni del sonno, problemi di concentrazione e bassa autostima.
Anche se diversi farmaci possono essere somministrati per il trattamento della depressione, non sempre i risultati sono efficaci o la terapia può comunque richiedere diverso tempo per osservare risultati apprezzabili. Ecco perché da diverso tempo la comunità scientifica ha iniziato a volgere lo sguardo su terapie alternative più naturali e bilanciate per contrastare la depressione e altri disturbi dell’umore.
E proprio un recente studio pubblicato sullo Yale Journal of Biology and Medicine riguardo gli effetti dell’inalazione di cannabis sui sintomi della depressione sembra offrire risultati incoraggianti: quasi tutti i partecipanti ai test (ben il 96%) hanno riportato un miglioramento della propria situazione a seguito dell’utilizzo di cannabis tramite inalazione.
La ricerca ha coinvolto 1819 soggetti, monitorati a distanza tramite app e tutti sofferenti di depressione di differente intensità. A seguito dell’assunzione di cannabis, i partecipanti dovevano descrivere le proprie sensazioni e classificare la riduzione dei sintomi su una scala analogica visiva da uno a dieci. La media dei risultati si è attestata intorno ai 4 punti (quindi poco meno della metà) e per una durata di circa due ore per la ricomparsa dei sintomi. Dallo studio, sembra attestato che la depressione sia trattata più facilmente da varietà di cannabis con un elevato contenuto di THC.
Anche se i risultati sono molto incoraggianti, sono necessarie ulteriori ricerche e sperimentazioni prima di poter affermare definitivamente l’efficacia della cannabis per il trattamento della depressione e altri disturbi; sempre più persone ad esempio scelgono di ricorrere ad alternative naturali come il CBD per combattere l’insonnia invece di ricorrere a farmaci.