Nei giorni scorsi l’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) e il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) si sono espressi in modo favorevole alla commercializzazione anche nel nostro continente di Epidiolex, un farmaco a base di canapa utilissimo per trattare le crisi epilettiche
Prodotto dalla statunitense GW Pharmaceuticals, Epidiolex è stato il primo farmaco a base di CBD ad essere approvato dalla FDA americana, la potente agenzia governativa che regolamenta il mercato farmaceutico negli USA. Viene attualmente venduto in tutti e 50 gli stati americani, compresi quelli dove la cannabis terapeutica non è stata ancora regolamentata, ed è utilizzato per trattare principalmente due forme di epilessia farmaco resistente, la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut.
Lo sviluppo del farmaco, avvenuto negli Stati Uniti, è durato anni e ha coinvolto una grande varietà di soggetti nella fase di test: gli studi effettuati sono stati recentemente pubblicati sulle celebri riviste mediche The New England Journal of Medicine e The Lancet, dimostrando l’efficacia di Epidiolex nel ridurre significativamente frequenza ed intensità delle crisi epilettiche, anche in pazienti in età infantile. Fra gli effetti collaterali osservati più frequentemente dopo l’assunzione del farmaco spiccano sonnolenza, affaticamento, eruzioni cutanee ed insonnia. Nonostante questo, la vendita è stata autorizzata in USA e a breve anche nel nostro continente.
Un altro problema che gli utilizzatori di Epidiolex dovranno affrontare è il prezzo: al momento il trattamento è commercializzato negli Stati Uniti da Greenwich Biosciences, un’azienda controllata dalla casa produttrice, per la somma di circa 32.500 dollari l’anno. Non è ancora chiaro se potrà essere incluso nei farmaci rimborsati dalle assicurazioni, ma diversi analisti sono ottimisti a causa dei prezzi simili di altri farmaci contro le crisi epilettiche in commercio.
Un altro traguardo per l’uso della canapa con finalità mediche, anche se la domanda sorge spontanea: non sarebbe stato più economico legalizzare la cannabis terapeutica?