Il CBD, conosciuto anche come cannabidiolo, è un cannabinoide presente nelle piante di Cannabis Sativa, e presenta caratteristiche uniche in termini di effetti e benefici sull’organismo umano pur non creando effetti di resistenza o assuefazione. Attualmente oggetto di diversi studi da parte della comunità scientifica internazionale, il CBD è impiegato in una vasta quantità di prodotti del settore farmaceutico, cosmetico e ludico.
Il CBD infatti è il principale “ingrediente” della Cannabis Light, oltre ad essere presente in diversi farmaci per il trattamento dell’epilessia e trattamenti anti-infiammatori. Vediamo ora le principali caratteristiche, proprietà e controindicazioni del cannabidiolo e come assumerlo in totale sicurezza.
Cos’è il CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è la seconda sostanza per concentrazione presente nella cannabis sativa. A differenza del più celebre THC, il CBD non ha effetti psicoattivi, non crea assuefazione o dipendenza e presenta importanti proprietà rilassanti, antidolorifiche e anti-infiammatorie che lo rendono adatto ad una vasta gamma di trattamenti medici e di automedicazione.
Il CBD viene prodotto naturalmente dalle piante di cannabis, anche se la concentrazione di principio attivo può variare a seconda delle varietà; a differenza del THC, la legislazione attuale non prevede un limite per il cannabidiolo, rendendo quindi la coltivazione legale purché i semi utilizzati siano inclusi nella lista di varietà certificate nell’Unione Europea.
Il cannabidiolo normalmente in commercio viene prodotto partendo dall’estratto grezzo di canapa, che presenta un aspetto simile a quello della melassa: contiene infatti al suo interno tutti i principali componenti presenti nella pianta, come clorofilla, terpeni e altri cannabinoidi. Successivi processi di estrazione permettono di raffinare ulteriormente il prodotto fino ad ottenere una purezza del 99% che può essere messa sul mercato in una vasta gamma di prodotti come olio di CBD, capsule, miele di CBD e gel.
Proprietà del CBD
Il CBD è un metabolita con importanti proprietà benefiche per l’organismo umano: è infatti un potente antinfiammatorio, antiossidante, anticonvulsivo, antiemetico e può avere effetti ansiolitici ed antipsicotici. E’ inoltre utilizzato per il trattamento dell’epilessia ed è presente in diversi farmaci e terapie nella medicina moderna.
Sempre più studi scientifici sembrano infatti confermare l’elevato grado di assorbimento del cannabidiolo, facendolo risultare come una valida alternativa a composti chimici con una maggiore tossicità per l’organismo. Per questa ragione è allo studio la possibilità di utilizzare il CBD per il trattamento dei sintomi della schizofrenia, dolore cronico e ansia, permettendo ai pazienti di ricorrere a terapie con minori effetti collaterali e nessun rischio di sviluppare dipendenza.
Queste le principali proprietà del CBD:
- Proprietà antipsicotiche: recenti studi sembrano suggerire che l’assunzione di CBD può essere utile per il trattamento del disturbo bipolare, schizofrenia e altri problemi di salute mentale.
- Proprietà antinfiammatorie: il cannabidiolo permette di lenire il dolore anche cronico, sostituendosi a farmaci ben più pericolosi e tossici. Sembra avere anche un effetto benefico su contratture muscolari, stress e altre patalogie.
- Proprietà ansiolitiche: il CBD viene utilizzato in alcuni esperimenti per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress e Disturbo Ossessivo Compulsivo, con buoni risultati che sembrano premiare l’assunzione di questo cannabinoide.
Dove comprare CBD
La vendita del CBD è attualmente libera in Italia, perché il cannabidiolo è considerata una sostanza priva di efficacia drogante in quanto non produce effetti psicoattivi. E’ stato inoltre calcolato che la vendita autorizzata di prodotti a base di CBD sottrae alla criminalità organizzata una cifra fra i 100 e 150 milioni di euro solo in Italia.
E’ possibile acquistare olio di CBD su molti ecommerce e persino su grandi marketplace come Amazon. E’ importante seguire le indicazioni del produttore e non superare il dosaggio consigliato per evitare di incorrere in effetti collaterali e possibili controindicazioni.
Controindicazioni del CBD
Il cannabidiolo o CBD è una sostanza naturale che non presenta effetti collaterali gravi noti, né sembra essere in grado di provocare fenomeni di assuefazione o dipendenza. Può essere assunto fino a 300mg al giorno (un dosaggio considerato alto) per periodi fino a sei mesi, secondo alcuni recenti test scientifici.
Nel caso di un’assunzione eccessiva, possono però verificarsi i seguenti effetti collaterali:
- Spossatezza – nel caso di un’assunzione elevata, il cannabidiolo può provocare stanchezza e desiderio di dormire; per questo diversi medici consigliano il CBD per l’insonnia, permettendo di combattere i disturbi del sonno senza ricorrere a terapie farmacologiche.
- Interazione con farmaci – prima di assumere CBD, è fondamentale informarsi presso il proprio medico per verificare l’eventuale effetto del cannabidiolo con le terapie esistenti
- Abbassamento della pressione – l’assunzione di CBD può determinare un abbassamento della pressione sanguigna, generando mancamenti ed un lieve senso di malessere che può perdurare per un paio d’ore.
E’ comunque sconsigliato assumere CBD prima di mettersi alla guida o affrontare compiti potenzialmente pericolosi; in caso di dosaggio eccessivo, è sufficiente mettersi a riposo e assumere zuccheri per accelerare
CBD e THC
Similmente al CBD, anche il THC (o tetraidrocannabinolo) è prodotto in grande quantità dalla pianta di canapa, specialmente in quelle di genere femminile nel periodo della fioritura; a differenza del cannabidiolo il THC ha però effetti psicoattivi, ed è attualmente considerato dalla legge in vigore come una sostanza drogante e pertanto illegale.
Il THC ha effetti psicoattivi e può provocare rilassamento, euforia e alterazione della percezione spazio-temporale. Ha al contempo importanti proprietà antiemetiche, analgesiche, ipotensive, antiossidanti e agisce come stimolante dell’appetito. Gli effetti psicotropi possono variare in base alla quantità assunta.
A differenza del THC, il CBD non produce alterazioni della mente ed è quindi legale in molti paesi compresa l’Italia. E’ fondamentale però assumerne la giusta quantità e nelle modalità prescritte, per assicurarsi un’esperienza piacevole e priva di effetti collaterali.