Sentiamo parlare sempre più spesso, nell’ambito del vasto mondo della cannabis light, di hashish legale. Si tratta di un prodotto derivato dalle infiorescenze di canapa sativa, i cui livelli di Thc (acronimo di tetraidrocannabinolo) restano sempre al di sotto dei limiti indicati dalla legge 242 del 2016. Gli effetti che dunque provoca questo prodotto non sono né psicoattivi né psicotropi: nessuno ‘sballo’, sensazione di euforia o alterazione della mente. Il motivo è presto detto: vengono impiegate per la sua produzione delle resine provenienti da varietà depotenziate di cannabis (sono indicate nel ‘Catalogo Europeo’).
E’ del tutto prevalente la concentrazione di Cbd, ovvero il principale principio attivo che – diversamente da quanto fa il Thc – offre molti effetti benefici sia alla mente che al corpo. L’azione che assicura è antistress, antinfiammatoria e rilassante: aiuta a prendere sonno, scaccia gli stati depressivi e l’ansia. In questo approfondimento ci occuperemo nello specifico dei migliori metodi di conservazione dell’hashish legale, in modo tale da garantire il perfetto mantenimento delle sue proprietà. Parleremo innanzitutto di conservazione a breve, medio e lungo termine tenendo presente che la cosa migliore sarà sempre cercare prodotti di alta qualità sui portali di specialisti che si occupano della vendita cannabis legale.
Breve, medio e lungo termine di conservazione
La conservazione a breve termine è quella inferiore a 7 giorni. Nel caso in cui si abbia intenzione, nel giro di poco, di consumare l’hashish legale sarà sufficiente conservarlo in un contenitore di silicone in modo tale che l’aria non passi troppo (l’ossigeno, infatti, potrebbe danneggiare la qualità del prodotto).
Si parla invece di conservazione a medio termine quando il periodo di riferimento sia un mese di tempo. Via libera ai contenitori ermetici: dividete l’hashish legale in pezzi e avvolgeteli nella carta forno per riporli e poi, ancora, in una busta di plastica. Questo perché occorre evitare in tutti i modi che il prodotto si bagni o si inumidisca: perderebbe infatti le sue proprietà e sarebbe un vero peccato (non deve comunque essere neppure eccessivamente secco).
Infine, nel caso in cui si preveda di superare il mese di conservazione, si parlerà di ‘lungo termine’. Riponete in questo caso il prodotto nel contenitore sottovuoto – sempre per evitare la condensa – in modo tale da ritardarne il normale processo di invecchiamento. Quest’ultimo è, infatti e comunque, inevitabile. Inoltre per quanto riguarda il sapore potrà risultare alterato con il trascorrere del tempo e un mantenimento in condizioni non ottimali: diventerà più amaro e sgradevole.
Congelamento: un’operazione molto delicata
Potreste optare anche per un altro sistema per conservare l’hashish legale: il congelamento è sempre una buona idea, in più si può arrivare a un anno di conservazione mantenendo inalterate le proprietà benefiche. Attenzione però perché il procedimento da mettere in atto è piuttosto particolare: estraete sempre tutta l’aria, altrimenti correrete il rischio che compaiano funghi e muffe. In fase di scongelamento servirà un surplus di cautela: il relativo procedimento dovrà avvenire molto lentamente, evitando cioè gli sbalzi termici che – se troppo repentini – finirebbero per danneggiare in maniera anche grave il prodotto stesso e la sua integrità.
Dove conservare i contenitori con l’hashish legale
E’ necessario, oltre a scegliere i contenitori adatti, trovare un luogo ideale per conservare nel tempo l’hashish legale (sia che si tratti di conservazione breve, media o lunga). Dovrà essere un luogo fresco e sarà importante evitare che si formi la muffa. La temperatura ideale? Al di sotto dei 25 gradi. Oltre a essere un luogo asciutto e pulito, peraltro, dovrà essere anche buio. Quando riempite i contenitori fate attenzione a lasciare sempre un po’ di spazio e non arrivare fino all’orlo. No alla plastica, sì ai contenitori di vetro e ceramica.
Possiamo quindi concludere che, in merito alla corretta conservazione dell’hashish legale, ricoprono una grande importanza oltre ai tempi di conservazione anche la scelta sia dei contenitori che delle bustine (facilmente acquistabili su internet) e dell’ambiente o stanza dove mantenere il prodotto.